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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Alla faccia della fobia sociale!

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Il cielo antistress So di non aggiornarvi da tempo circa i miei progressi nelle uscite da casa.  Non pensiate che voglio tenermi tutto per me e festeggiare da sola, mangiandomi l'intera torta e tracannando a canna una bottiglia di Dom Perignon: sono esposta (per via famigliare) al diabete, sono astemia e non sono egoista... il tutto con moderazione. Il fatto è che, negli ultimi tempi, i miei successi si alternano a imbarazzanti fallimenti. Ad un rapido calcolo, mi trovo sul meridiano di Greenwich dell'equilibrio mentale. Vedete quindi che rischierei di darvi false speranze e farvi perdere un sacco di tempo. Però domenica mattina ho affrontato con coraggio e determinazione una capatina in un ipermercato... avete idea? Cioè, riuscite a immaginare lo sforzo titanico e la dedizione alla causa?  Oddio, in venti minuti sono entrata, ho fatto la spesa e sono uscita, ma in quei venti minuti mi è passata tutta la vita davanti (esattamente come è accaduto con due person

Lavoro a domicilio: vince il sesso

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Ho già scritto a più riprese sulla ricerca di lavoro a domicilio, che purtroppo costituisce l'unica speranza di guadagno di un agorafobico che si rispetti. Un mondo che, a mio parere, si può affrontare in due modi: con umorismo o con estremo sconforto; il più delle volte le emozioni si sovrappongono e si ride per non piangere. Dopo avervi fornito un  quadro generale  ed essermi sottoposta personalmente ad alcuni illuminanti quanto surreali colloqui (vi ricordo, tanto per citarne uno, il lavoro di spaccio di volantini che trovate  QUI ; altre esperienze le trovate in giro per il blog), oggi vi narro nuove avventure. Nella top ten della classifica delle offerte, continuiamo a trovare i servizi di cartomanzia, astrologia, numeri del lotto e affini; tutta roba che non presuppone capacità paranormali, se non quelle relative alla sopportazione davanti a narrazioni ripetitive e immensamente ottuse. Lavoro che richiede una straordinaria capacità narrativa, una titanica mole di ore

Momenti di non trascurabile serenità (rovinati).

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Sono comodamente stravaccata sul divano, sto lavorando all'uncinetto, una gatta dorme coperta dal bordo del mio maglione, l'altra è sotto plaid qui accanto, dal tavolino giunge il profumo del tè che attende di arrivare al giusto punto d'infusione, ci sono anche la mia tazza preferita e un film molto rilassante.  Questa sarebbe la mia idea di paradiso (se me l'avessero detto a vent'anni, non ci avrei creduto; fortuna che s'invecchia, a un certo punto). Se non fosse che... la mente prende a girovagare per i fatti suoi, fino ad entrare nello sgabuzzino che quando lo apri ti cade tutto addosso; e infatti amerei tenerlo sempre chiuso o, in alternativa, appiccargli un incendio molto doloso (ho scritto dolore, vedete che diavoleria sono i lapsus?). Da uno stato di serenità che rasenta il Nirvana, passo in un amen all'ansia di tipo depressivo (non che le altre ansie siano allegre, comunque). Le gatte sono giovani, sane e dormono beate, ma un giorno inve