Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Guardiamoci negli occhi!

Immagine
Lisbeth  L'uso della mascherina ha certamente innescato una serie di disagi.  Non sto parlando di quanto possa essere o meno faticoso respirare o degli occhiali che si appannano (quello degli occhiali, effettivamente è un tema su cui ci potremmo lamentare a lungo); sto cercando di comprendere l'impatto psicologico di qualcosa a cui non eravamo abituati, a meno di non svolgere professioni che prevedano l'uso di tale dispositivo. Ho iniziato a doverla indossare (ed era un dovere che non ammetteva ribellioni) mentre ero ricoverata in ospedale, nel periodo coincidente con l'inizio del lockdown: ci dovevo convivere anche di notte e mi era consentito toglierla soltanto durante i pasti e quando mi lavavo faccia e denti. Sapevo che era un elemento fondamentale per difendermi da un attacco esterno, quindi non stavo a ragionarci sopra; ciò che mi turbava era vedere attorno a me solo volti sconosciuti con l'aggiunta di non poterne scorgere, memorizzare, interpretare, i connota

La giornata della salute mentale: dati e riflessioni semiserie

Oggi sto lavorando alla salute mentale. In generale, non la mia (quella è una causa persa in partenza, mi limito a somatizzare).  Sabato si celebra la giornata mondiale della salute mentale; dubito si festeggerà, non sfileremo per le strade con le nostre piccole, medie o gigantesche pazzie (che ora si chiamano disturbi, non potendo azzardare un "diversamente normali"), anche se l'idea di folleggiare non sarebbe male; come fobica sociale parteciperei in remoto, ma mi sentirei a casa (dove, in effetti, sarei). Tuttavia, credo sia nostro diritto pretendere dei regali, almeno un piccolo presente o, a limite, un biglietto d'auguri personalizzato. Allora, finito di scrivere un articolo sull'argomento, ho deciso di condividere con voi alcuni dati (fonte ANSA, che se ci aggiungiamo una I fa tanto al caso nostro) che mi sembrano interessanti. Cercherò di trattenermi dal commentarli, vedremo se ci riesco: è tutto il pomeriggio che mi freno, qualcosina può scappare. Intanto,