La vita è un gioco.

“Ti comporti come una bambina” . Capita di sentirselo dire nei momenti più allegri e giocosi ma, spesso, nella voce dell’interlocutore c’è una sfumatura di biasimo. E non importa se hai iniziato molto presto ad arrangiarti da sola, a gestirti i guai e a imparare a stare da sola senza la paura del buio. Ma è come se quella spensieratezza (o leggerezza, ci sta), che magari da bambina non avevi, fosse poco gradita. Personalmente vivo momenti di questo tipo, al netto dei periodi di depressione che, purtroppo, è una malattia che appiattisce anche l’età: non ci si sente né bambini né adulti… proprio non ci si sente in generale. Quindi, ho trovato molto consolante e illuminante il nuovo libro della giornalista e scrittrice Daniela Daniele, “La vita è un gioco”. Si tratta di un’opera che fatico a inserire in un genere ben definito: un po’ saggio, un po’ romanzo, un po’ autobiografia e reportage giornalistico. La prima cosa che mi sono chiesta, appena terminata la lettura, è come ...