Si va a cominciare

Con calma, non è il caso di farsi salire l'ansia.

Al momento sono sola, è notte, non ci sono lettori; l'ansia da prestazione non ha ragione d'essere. Volendo, non è obbligatorio, posso anche digitare lettere a caso e nessuno se ne risentirebbe.

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L'ho fatto. Non mi ha giovato; evidentemente la digitazione a random non funziona, o almeno non quanto un ansiolitico... che non assumerò perché ho il pieno controllo delle mie emozioni  (al momento mi paiono confuse e straordinariamente vivaci, tuttavia le controllo, l'ho detto e lo faccio; sono una maniaca del controllo io, non preoccupatevi, non c'è pericolo di fughe, contaminazioni o altro). Casomai poi cercherò un sinonimo di "controllo", ora me lo appunto.

Sto tergiversando, ma ora faccio tutta una tirata veloce e ne saremo fuori in men che non si dica. Promesso.

CIAO, SONO ALE E SONO AGORAFOBICA.

Mi sembra d'essere a una riunione dei nevrotici anonimi (esisteranno? Non i nevrotici, siamo tanti, lo so, intendo le riunioni... avete capito); per restare nel contesto che sto immaginando e se non vi pesa, potreste dire al computer, al tablet o a quello che ora state fissando con aria presumibilmente annoiata (avete la mia comprensione), "Ciao Ale", così l'illusione è completa.

Vi chiederete "Perché questo blog?"

Domanda più che pertinente, ma qui entriamo in una questione che al momento mi pesa affrontare. Posso rispondere domani o dopo? Insomma, potrei avere una piccola proroga?

Per ora mi sono presentata e già mi sento poco soddisfatta del mio operato, ma credo si potrà ancora lavoraci su, cambiare il testo, ridimensionare il numero di battute, chiudere tutto... non ne sono mica sicura, ora chiedo a qualche sito che ne sa più di me.

Intanto, se qualcuno è arrivato fino a qui, lo saluto con affetto. 

A presto, 

Ale