La radio più rilassante del mondo

Tutto è iniziato con un post su Facebook.
Un'amica suggeriva di fare una capatina su Radio Garden, la mappa interattiva (così c'era scritto) che permette di ascoltare le radio di tutto il mondo.
Dopo essere rimasta incantata, per un periodo di tempo che si avvicinava pericolosamente alla catatonia, a osservare l'immagine del nostro pianeta fittamente cosparso di puntini luminosi, mi sono concessa un viaggio meraviglioso.

Una nottata intera ad ascoltare musica d'ogni tipo e idiomi di tutte le razze. L'effetto è stato bellissimo: la sensazione d'essere parte di qualcosa d'immenso, cangiante, di poter coprire qualsiasi distanza e di sentirmi parte di un tutto tenuto insieme da sette note... ci vuole mica tanto.
Comunque, le tappe più lunghe me le sono concesse nel Regno Unito (per il quale nutro un'inspiegabile passione), e mentre indugiavo su Londra mi sono imbattuta su Birdsong Radio. Ventiquattro ore di uccellini che cantano (se si ha pazienza di aspettare, li si sente anche volare). "Strana è strana", mi sono detta.

In poco tempo, la radio che trasmette esclusivamente il canto degli uccelli (niente musica, sia chiaro, solo cinguettii), è diventata la mia passione. Amo persino quella voce femminile che sussurra, ogni 10-15 minuti, frasi di cui capisco una parola su cinque: già il mio inglese non è dei migliori, se ancora mi bisbigli, ragazza mia, va da sé che per me è sumero. 

Detto ciò, e premesso che soffro di un'insonnia che a tratti mi suggerisce di battere capocciate al muro, tanto per indurmi un briciolo di sonnolenza, stanotte ho scoperto che se lascio accesa Birdsong dormo come un angioletto. Tuttavia, ho sognato di passeggiare in un bellissimo prato dove, d'improvviso mi si piazza davanti una gigantesca cinciallegra (la specie l'ho sparata a caso, fatico a distinguere un piccione da un merlo, per dire). Comunque, l'improbabile cinciallegra inizia a bisbigliarmi qualcosa in inglese e io, con la grazia che mi è propria, rispondo un "what?" che sembra pronunciato da Mike Tyson.

Ora, forse la pronuncia era un po' approssimativa oppure il volatile non era di buon umore; comunque sia, prende il volo e, avendo ali enormi, lo spostamento d'aria mi fa cadere.
Sento dolori vari a vertebre, testa, eccetera, ma nel sogno, il mio pensiero è: menomale che passandomi sopra non ha fatto la cacca.
A me pare un sogno decisamente illuminante, mi fa comprendere meglio ciò che mi attendo dalla vita.

Chiudendo l'inutile narrazione, se non riuscite a dormire: Birdsong Radio, ma prima ripassatevi un po' d'inglese... si sa mai.


PS L'autrice di questo articolo non percepisce alcun compenso per la pubblicità alla stazione radiofonica. Anzi, la suddetta radio non sa nemmeno dell'esistenza dell'autrice (fa un po' tristezza, a ben pensarci).

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