Differenti livelli



Premetto che non amo pensare in termini di ceto sociale. Che si sia poveri o ricchi, la sostanza non cambia: cambiano le "sostanze" in termini di patrimonio, ma si è tutti esseri viventi appartenenti alla specie umana, abitanti del pianeta terra.
Non stiamo a sottilizzare sulle zone del suddetto pianeta che occupano gli uni o gli altri; c'è chi vive in un attico di Manhattan e chi su una panchina a Calcutta. Quello di Calcutta è felice di aver trovato la panchina, l'altro osserva con tedio e una punta di depressione New York dall'alto; ma purtroppo non siamo in grado di prestare soccorso all'americano.

Ma io non bado a queste sottigliezze né m'interrogo sul come e perché esistono differenze cosi abissali, e tanto meno m'innervosiscono quelli che posseggono più di me.
Tuttavia, mi rifiuto di giustificare alcune cosette. Vi faccio un esempio fresco di giornata.
Stamane ho raggiunto l'edicola, con difficoltà che non vi sto a narrare (l'auto è sempre in coma irreversibile, ho deciso di cambiare meccanico ma non so come rubare una mia proprietà che però non mi asseconda, cioè non riesco a spingerla).
Mentre ero dal giornalaio, uomo simpaticissimo, magari ne parleremo un'altra volta, una signora mi ha intrattenuta spiegandomi che i capelli non si lavano mai! (il punto esclamativo era forte e chiaro) con l'acqua del rubinetto. 

Mi piace attaccare bottone. A meno che sia presente il panico, in questo caso se qualcuno mi parla scappo via lamentando un latte sul gas (sono intollerante al lattosio, devo stare molto attenta a non usare questa scusa con qualcuno a cui ho parlato delle mie idiosincrasie alimentari; mi riprometto spesso di modificarla).
Comunque, dopo il punto esclamativo iniziale la signora ne ha messi altri.
"Ci vuole l'acqua demineralizzata! Così come per fare il bagno! Altrimenti capelli e pelle finiranno per rivelare i danni causati dal calcare!

Attenzione, si tratta di danni irreversibili, mica di un cedimento strutturale che si risolve con una passata di stucco.
Io le ho chiesto se stava parlando dell'acqua distillata che si dovrebbe usare per il ferro da stiro (il condizionale è d'obbligo per chi, come me, da almeno due decenni gira stropicciato).
Lei mi ha guardata con una punta di stizza ed ha tenuto a ribadire che lei ha una "donna" che pensa a queste cose (stirare, acquistare l'acqua demineralizzata e forse distillata, eccetera). 

Ora, torniamo alla premessa: non amo pensare in termini di ceto sociale... ma l'idea che la "signora" e io paghiamo l'identico importo del ticket per le prestazioni sanitarie, mi fa veramente incazzare. 

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