Il nostro Paese delle Fobie è su La Stampa

Oggi siamo su La Stampa online.
Qualcuno mi ha detto "ora tutti sapranno che sei malata".
Dà fastidio? No, casomai è la "malattia" (che poi viene definita "disturbo", ma la sostanza non cambia) a dare fastidio.
E comunque, una persona molto saggia un giorno mi disse che l'errore sta nel lessico e quindi nella sua elaborazione mentale: mai pensare io sono malata, ma io ho una malattia.
La differenza sembra minima e irrilevante. Tuttavia si tratta di identificarsi o meno in qualcosa, e se questo qualcosa non piace e non ci fa sentire bene con noi stessi, perché mai dovremmo dovremmo assimilarci ad esso?

Un grazie gigantesco, titanico, grande come il mondo a Noria Nalli, autrice dell'articolo e donna meravigliosa di cui credo vi racconterò molto presto.

http://www.lastampa.it/2017/07/18/blogs/la-stampella-di-cenerentola/alice-inel-paese-dei-fobici-0vbdsSabcuapMiXB6IiNBJ/pagina.html

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