La questione sigarette
Io
ne ho fumate di sigarette che voi umani non potreste immaginarvi... Camel da
combattimento in fiamme al largo delle coste liguri. E ho visto le Nazionali
senza filtro balenare nel buio vicino alle porte dei vicini. E tutte quelle
cicche andranno perse nell'enfisema. E' tempo di smettere.
Datemi una colomba bianca e la libero in cielo. Dov'è Harrison Ford?
Le sigarette. Un problema bello grosso.
Devo ammettere, seppur con una certa riluttanza,
che per la prima volta in 35 anni sto pensando seriamente di lasciarle.
Non è che mi senta peggio di salute (sempre
uguale, malaccio), nè che le mie finanze siano drasticamente diminuite (è
matematicamente impossibile). Semplicemente me ne sto disinnamorando e a volte
ho la sensazione di fumare una sigaretta solo per farle piacere.
Ora, so che abbandonarle è come tentare di
lasciare un partner attaccaticcio e dedito allo
stalkeraggio. So anche che non potrò proibire agli amici di fumare in casa mia
(bé, a dire il vero, non vedo perché no... io non fumo in presenza di non
fumatori. E che diamine! E' anche tempo che pensi un po' a me e alle mie
tende).
Mi dispiace per il tabaccaio, con il quale si è
ormai instaurato un rapportino di stima e affetto reciproci.
Però ho proprio desiderio di provarci (non con il
tabaccaio, ovvio).
Se, un giorno di questi, mi troverete
particolarmente petulante, nevrotica e insopportabile (più del solito,
intendo), non chiedete nulla. Limitatevi a evitare questo luogo.
A tempo debito vi faro sapere.
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