Le gambe di una donna che voleva essere una sirena



“Quand’è che è iniziato tutto e ho cominciato ad avere un’andatura da creatura del dottor Frankenstein?”

La prima volta che ho virtualmente incontrato Noria Nalli, ricordo di aver pensato "se potessimo attuare uno scambio... lei mi dà un pezzettino della sua mente e io ricambio la cortesia con una generosa dose di mielina (o qualsiasi altra cosa possa giovare al sistema nervoso centrale): equilibrio, sane e salve, giulive e pimpanti entrambe". 
Che meraviglia sarebbe. Invece la sua mente la spinge ad essere attiva (persino troppo, almeno dal punto di vista di una pigra come me) e positiva, mentre le gambe le scombinano i piani; io faccio esattamente il lavoro opposto.

Ma mentre io sto qui a piangermi addosso (e a frignare un po' anche su di voi), lei affronta la sua sclerosi multipla con una forza da spostare le montagne.
Ora, sono certa che non abbia molto senso stilare una classifica dei malesseri, delle patologie e delle loro ripercussioni nella vita quotidiana; tanto non c'è alcun premio né retrocessioni in serie B, non si viene bocciati o semplicemente rimandati a settembre a seconda dell'impreparazione del corpo (o della mente). Ma sono quasi certa - magari poi le chiedo conferma - che lei scambierebbe le sue gambe con le mie. Io no, lo confesso.

Gambe: ecco il punto. Noria ha scritto un libro, una sorta di diario, sulle sue e leggendolo ho scoperto quanto generalmente diamo per scontate cose che non lo sono affatto.
Avventure semiserie delle mie gambe narra le vicende degli arti inferiori di Noria, dalla loro nascita ai giorni nostri. E' un racconto dolce, in cui ognuno può ritrovare i propri percorsi, le camminate, il desiderio di sedurre,  la pulsione a ballare benché manchino alcuni requisiti come agilità, coordinazione, ecc.
Ma soprattutto, riesce ad essere divertente, oltre che ispirante.

Parla di gambe che hanno mosso i primi passi, che sono diventate "armi" di seduzione, che hanno accompagnato lo sgambettare incerto di due bambini, che hanno tentato di emulare i virtuosismi di Carla Fracci (autrice della prefazione al testo).
E poi, parla di gambe che "portano a spasso" la sclerosi multipla: senza rabbia... e questo mi ha veramente stupita.

Io non voglio obbligarvi a leggerlo (anche se lo farei volentieri), ma ve lo consiglio perché è splendido in ogni sua pagina.
E anche perché, quando ci sente giù per qualcosa, il diario di Noria ci ricorda che non sono le situazioni ad annientarci, ma il modo in cui le affrontiamo.

"Avventure semiserie delle mie gambe" di Noria Nalli. Golem Edizioni (2016). 



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