Piccole perle d'ipocondria

Ho un dolore alla schiena, a lato, sotto, a tre quarti della scapola sinistra.
Non è un'algia di tipo ossea o muscolare, lo so, sono in grado di riconoscere cosa fa male e cosa no.
A tratti fa male anche il braccio, se diminuisco le sigarette si attenua... francamente non ho provato a fumare meno, tuttavia mi pare sia così.

Ora, potrei pensare a un dolore intercostale (il costato è più in basso), alla cervicale (che giustifica anche la nausea e i capogiri; ce li ho), all'arrivo del freddo (ho sulle spalle uno scialle da nonnina che mi faccio impressione da sola), all'infiammazione di un tendine (non peggiorerebbe con la sigaretta, o almeno non così nell'immediato)...

Non serve possedere doti telepatiche, so perfettamente che avete indovinato a cosa sto pensando.
Tumore al polmone. Ultimo stadio. Mi concedo tre mesi di vita. Forse meno, forse mi eviterò questo Natale e quelli successivi; è l'unico pensiero che mi dà un po' di sollievo dall'angoscia da ipocondria.
Tre mesi di vita in cui non farò tutto quello che chiunque vorrebbe fare se avesse solo tre mesi di vita.

La soluzione sarebbe andare dal medico o, in alternativa, prenotare quel viaggio in Irlanda che sogno da tempo.
Ma il medico parte dal presupposto che sono un'impanicata, multifobica, ipocondriaca e strana.
I medici fiutano quelli come me al pari di segugi con la cacciagione; ti trattano con condiscendenza e ti rifilano un farmaco miracoloso: arrivi a casa, controlli su internet e scopri che si tratta di un antipsicotico o qualcosa del genere (comunque un sedativo per elefanti). Tanto vale che mi sparino un tranquillante appena varco la porta dello studio.

Io frequento poco gli ambulatori gentilmente offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (e per nulla quelli privati), ma le poche volte che ci vado sento la pulsione a chiarire un concetto: anche gli impanicati, multifobici, ipocondriaci e strani capita che si ammalino sul serio. Da più di un decennio non mi è stata prescritta un'ecografia a caso, due raggi (che non farei per via delle radiazioni nocive), o una visita specialistica... e non sono Highlander.

Sto invecchiando, fumo come una marmitta rotta, faccio vita sedentaria, mangio poco e male, non assumo vitamine, sono esposta all'aria della città più inquinata d'Europa, casa mia ha amianto al posto dei tappeti, sono geneticamente predisposta a malattie che dire letali è poco, ho una brutta tosse, sfoggio un colorito che per Halloween sono già a posto-grazie... avrò diritto a qualche maledetto acciacco reale anche io, no?
Persino l'influenza stagionale, nel mio caso, è psicosomatica.
Quando morirò, diranno che si tratta di un episodio dissociativo della personalità. 

Comunque, ho male lì vicino alla spalla e non posso permettermi il viaggio a Dublino. 
L'ho detto. 

PS Mi scuso con quanti attualmente stanno attraversando un reale problema di salute; capisco che abbiano voglia di picchiarmi con un palo della luce, è nel loro diritto. Lontanissima da me l'idea di sminuire i problemi seri e... io stessa sento l'impulso di picchiarmi. Quindi, come già fatto.

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