La strategia dello struzzo


Da oggi cambio registro. Opto per quello delle presenze.
Mi sono detta qualche giorno fa.

E allora ho ripreso a leggere i giornali, a guardare i TG, a consultare quotidianamente le agenzie di stampa non solo per i settori d'interesse strettamente lavorativo.
Pessima idea. Pessima.

Avevo smesso per assecondare quel barlume di spirito d'autoconservazione che mi era rimasto.
La prima fase di quel processo salvifico, mi aveva portata ad evitare le notizie dal mondo durante l'ora dei pasti... che poi è il momento in cui il mondo dà notizia di sé, almeno per chi mangia guardando la Tv.

Già fatico a prepararmi qualcosa di realmente commestibile, per via del poco tempo e dell'assoluta mancanza di predisposizione all'arte culinaria, e la solita pasta in bianco con verdurine al vapore mi si bloccavano nel gargarozzo davanti alle brutte notizie.
Con il cibo non ho un buon rapporto, tendo a drastici cali di peso che non giovano all'estetica e, temo, anche alla salute. L'ansia in fase prandiale è come buttare benzina sul fuoco o acido sulla gastrite.

Poi, dall'informazione davanti al tavolo apparecchiato, sono passata ad escludere anche i giornali: mi mettevano in stato d'allarme il sistema simpatico che peraltro, nonostante il nome, non reputo così gradevole. 

Comunque mi sono fatta forza, ho deciso che il periodo è abbastanza buono, la fase depressiva terminata (riprenderà poi con i suoi tempi, cerco di metterle fretta), l'ansia stabile con minori picchi di panico acuto... insomma, tempo di riprendere a informarsi, di smettere di sparare giudizi tra me e me senza avere qualche dato di riferimento.
Basta testa nella sabbia; sono mica uno struzzo!

Il marasma: stomaco chiuso, nausea, tachicardia, angoscione, Xanax d'urgenza.
Nonostante i buoni propositi, mi sto accorgendo che non sono ancora pronta per il mondo con le sue aberrazioni.
Ieri sera ho raggiunto il limite di sopportazione di sangue, crudeltà, miseria e diseguaglianze sociali.

Ho deciso che oggi pranzerò con Jessica Fletcher e un piatto di pasta con gli asparagi... e che, sì, sono uno struzzo.


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