Vivere felici come gatti
Odio chi si lamenta del clima, quindi lo farò perché non mi voglio bene.
Sull'ultima affermazione torneremo in un secondo momento, se si rendesse necessario; casomai scriverò un trattato a dispense, da leggere comodamente a puntate.
Ma ora concentriamoci sul caldo.
Io sono tipo da temperature basse, da viaggio (se solo potessi spostarmi senza liberamente) in Alaska, da glaciazione. Se ne evince che il clima mediterraneo non fa per me: non mi piace nemmeno la pelle abbronzata, per capirci.
Tuttavia non sono nata in Siberia e di questo devo farmene una ragione. E ci riuscirei, mi adatto facilmente, anche se non sembra; ma con il caldo l'insofferenza lievita, il corpo rimanda segnali di disagio che somigliano a quelli dell'attacco di panico. Ne consegue che il panico risponde all'appello e diventa ospite fisso, portandosi dietro tutti i suoi amici: fobie, depressione, irritabilità... la mia vita pare la sezione "effetti collaterali" del foglietto illustrativo di un farmaco parecchio pericoloso.
E allora cerco risposte. Le cerco nella gente con cui parlo (anche se d'estate mi si raffreddano i rapporti umani), ma soprattutto cerco di scovarle nei libri (che non richiedono un dialogo ad alta voce). Leggo tomi spessi come testi sacri, poi li tengo sul comodino casomai entrasse un ladro mentre dormo, perché ad altro non servono.
Capita invece...
Non è vero, capita praticamente mai.
Allora, diciamo che oggi mi è capitato d'imbattermi in un testo breve, coinciso, senza fronzoli, che non potrei usare come arma di difesa. Una sorta di guida minuta, roba da due paginette, che mi ha conquistata per l'arguzia, la profondità mascherata con candore e ironia.
Uomini e gatti: 20 consigli per vivere felici di Vanni Spagnoli (che trovate QUI), mi ha fatto sorridere, riflettere e persino commuovere (su quest'ultimo punto non chiedetemi, sono confusa).
Ciò che conta è che mi ha rimessa un po' al mondo, come una bevanda fresca nel deserto (o nella periferia di Torino oggi).
Come promesso nel titolo, l'autore analizza il comportamento dei gatti, ne riassume i dati salienti in venti punti, e ci fa capire come quella che tradizionalmente viene definita "follia felina" celi invece un saggio insegnamento per vivere più felici. Basta osservarli e imparare.
Non voglio anticiparvi nulla, anche perché toglierei molto al testo, ma vi invito a soffermarmi sulla premessa alle "regole" miagolate con mirabile talento... e poi fatemi sapere se anche voi non sentite come l'autore; a meno che non siate giovani come l'acqua, e allora avrete tempo per incontrare l'insofferenza.
Buona lettura e assumete molti liquidi.
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