Sopravvivere nonostante la scienza

La faccenda è questa: fumo come una locomotiva, ma sono salutista. E' tutta una questione di equilibri che non sto a spiegarvi perché non l'ho ancora ben capita io.
Aggiungo che per lavoro leggo quotidianamente un discreto numero di articoli sulle nuove frontiere raggiunte dalla ricerca scientifica. Molti di questi sono in inglese, quindi posso affermare con un minimo scarto, che li interpreto alla "pressoché"... vuol dire che a volte li elaboro mentalmente come più mi fa comodo (ad esempio, i danni da fumo non sono così inquietanti come sembrano in italiano e la pizza con i funghi è comunque la panacea per tutti i mali).

La spinta salutistica mi porta a fare tesoro di tutto ciò che leggo; ho anche dei quaderni in cui mi appunto le novità più stimolanti: nomi di bacche che crescono solo in cima a monti che non si trovano sulle mappe, varietà di bevande che tocca ordinare da un monaco tibetano privo di indirizzo mail e, sospetto, anche di computer, cibi che sanno di polistirolo e fanno bene alla stessa maniera. Fortuna che tutte queste cose costano care e non ho soldi da buttare, altrimenti avrei la casa infestata da sostanze che, unite in un'unica unità abitativa, probabilmente hanno un potenziale letale.

Ma la vera tragedia è che, come ormai tutti sanno, spesso una ricerca o uno studio smentiscono quelli precedenti... e non con un minimo smorzamento dell'entusiasmo, ma ribaltando le conclusione a cui sono giunte persone che hanno lavorato anni per fare ingollare ai volontari bacche, sementi e infusi.

Ora vi faccio qualche esempio:
- La Vitamina C. 
Mi è sempre piaciuta. Per un certo periodo temo di esserne stata dipendente, non al punto da rischiare una lavanda gastrica ma quasi. Poi ho letto che può provocare i calcoli al rene se si supera il dosaggio di 100 mg al giorno. Mi sono venuti subito dopo, perché le istruzioni le seguo alla lettera.
Tuttavia questa vitamina è il miglior antidoto al fumo (che se la mangia come Packman in modalità veloce), se assunta a un dosaggio di 500 mg a giorni alterni. E qui, il rischio è di sviluppare disturbi tipo gastrici, nausea, insonnia... seppur a giorni alterni.
Ok, finita l'epoca della Vitamina C.
Il fumo si mangerà le spremute d'arancia, quando è stagione.

- Il caffè.
Lo odio, solo l'odore mi fa ribaltare il duodeno e le zone limitrofe. Prima faceva male e stavo tranquilla.
Poi gli americani (perché sono quasi sempre loro a dirci cosa fa bene e cosa fa male; sorvolerei sul fatto che loro stanno poco bene in generale... ma hanno il problema del colesterolo; arriverò anche a quello) hanno scoperto che fa benissimo al cuore.
Orpo, quando ho mangiato per sbaglio un cioccolatino al caffè mi è venuta una tachicardia che ho persino penato di collegare un cavo tra cuore e lavatrice per far funzionare la centrifuga. E invece, se ne beviamo quattro tazze al giorno, il muscolo cardiaco ringrazia con inchino e, sentite bene, placa l'ansia e l'insonnia.
Tocca farsi piacere il caffè. magari vedo se lo vendono in pastiglia, così lo butto giù con un po' d'acqua e non soffro.
Calma, gli effetti positivi si vedono nei soggetti che trangugiano la brodaglia amarognola da almeno 10 anni.
Cioè, mi toccherebbe trascorrere un decennio con attacchi d'ansia che, in confronto, quelli di cui soffro ora sono solo una lievissima agitazione, roba normale. Quanto spenderei in Xanax? E in libri da leggere durante le notti in bianco? Dieci anni sono un'eternità alla mia età.
Niente caffè.

-Le uova.
Ve l'avevo detto che parlavo di colesterolo. 
Ho qualche problemuccio alimentare, già lo sappiamo: in questa casa si ha poco ma cerchiamo di non farci mancare nulla.
Mangio poco (e sano) ma ho il colesterolo alto, che unito al fumo manda in allarme i medici del pronto soccorso anche quando vado a farmi medicare il morso di un cane (capita).
E allora il medico mi ha consigliato di eliminare le uova. 
Lì, soprattutto nel tuorlo (che è il più buono, inutile stare a raccontarci storie) c'è un concentrato di colesterolo carogna che tira su palazzi nelle arterie: un abuso edilizio da far saltare le coronarie.
Ora, uno studio lungo dieci anni su migliaia di persone (roba seria, mica sono andati a chiedere ai vicini di casa) dice che chi mangia 3 uova a settimana ha meno possibilità di stramazzare per via del coccolone cardiaco rispetto a chi si priva della frittatina.
Ossignore, cosa ho fatto?

- Colesterolo buono - Non avevano detto che l'Hdl (il colesterolo buono) contrasta gli effetti dell'Ldl (la carogna)? Mica l'ho sentito solo io. In questi giorni ho letto una ricerca (sempre made in USA) che smentisce questa tesi. 
E le mie insalate quotidiane con semi di lino, di girasole, soia... insomma, il mio becchime a cosa è servito, eh? Perché mi avete ridotta a una gallina triste, anche per via della dieta sciapa? 
Attendo fiduciosa nuovi sviluppi e intanto mi concedo un panino al gorgonzola.

- Attività fisica.
L'attività fisica, costante e quotidiana, è uno degli incrollabili pilastri della salute.
Chi come me soffre d'agorafobia, unita a pigrizia, sa quanto questo punto possa essere delicato.
Personalmente, l'attività fisica consiste nello spostarmi dalla scrivania al divano e al letto, con qualche più o meno regolare camminata fino al bagno e alla cucina.
Un tempo si doveva fare Jogging; e ho provato a farlo in casa (piccola e piena di roba, sembrava più una corsa ad ostacoli). Poi hanno detto che correre fa mica tanto bene.
Perfetto.
Camminare, ecco di cosa ha bisogno l'organismo.
E vabbè, si cammina un po'.
Ma c'è camminata e camminata... dev'essere rapida, non troppo rapida, con postura adeguata, rapida con schiena dritta ma senza stancarsi troppo, rapida ma con disposizione mentale lenta. 
Mi sento stanca anche mentre sto qui seduta a scrivere (con schiena curva e spalle cadenti). 
Il fitwalking, ecco cosa ci vuole. Esistono corsi per imparare a camminare.
Ho visto un allenatore che insegnava a un gruppo di ottuagenari al parco. Ho provato a seguirli e li ho persi dopo tre minuti, quando mi sono seduta in preda a quello che mi pareva un attacco d'asma.

- Il fumo.
Ci siamo.
Uccide più del gas nervino, ma... ostacola l'insorgenza dell'Alzheimer. Benissimo! La degenerazione cerebrale è al top delle mie paure per il futuro.
Un medico mi ha detto che ai fumatori non viene l'Alzheimer perché muoiono prima.
Male!
E' un fatto che in America (ma quanto lavorano laggiù?) stiamo sintetizzando alcuni componenti della sigaretta per farne pasticche da rifilare ai malati; per ora nulla è risultato efficace quanto la sigaretta stessa. Tiè. 
Però fa male a tutto, anche alle unghie e ai capelli, tanto per non risparmiare alcunché.

L'elenco sarebbe ancora lunghissimo, ma mi fermo qui perché ne ho abbastanza io, figuriamoci voi.

In conclusione, continuo a mangiare sementi, oltre a pietanze a base di soia (indigeste come bagna cauda con peperoni a colazione) che, a mio modesto parere (e secondo le indicazioni del mio stomaco), dovrebbero essere vendute abbinati a bustine di gastroprotettore, in luogo di quelle con salsa di soia. 
Cercare di stare bene è un lavoro stressante... e numerosi studi collocano lo stress tra i primi fattori di rischio di patologie letali.
Insomma, che si mettano d'accordo (soprattutto in America) e poi ci facciano sapere.

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