Consigli per rimettersi in piedi


Attenzione: i seguenti consigli non provengono da specialisti in psichiatria o psicologia, ma solo da esperti di vita quotidiana. Tuttavia non raccomando estrema cautela nell'utilizzarli: non hanno effetti collaterali.


Si dice che l'amico si vede nel momento del bisogno.
Non sono del tutto d'accordo perché ritengo che un vero amico si veda in qualsiasi momento. Tuttavia non mi sento di dissentire con questo vecchio detto, in quanto è nel momento del bisogno che maggiormente si avverte la necessità di avere accanto persone che ti vogliono bene.
Con l'avvicinarsi del Natale, e con altre grane che ormai si sono avvicinate da tempo, il mio umore è tendenzialmente pessimo; per capirci, fosse per me scaverei una buca e mi ci infilerei dentro con un coperchio a tenuta stagna.
Non me ne lamento, perché in questi casi anche la lamentazione fa fatica. La depressione rende fiacchi di corpo e di mente, si sa.
Però gli amici se ne accorgono: dal tono di voce quando rispondi al telefono, dalle sciocchezze che racconti, persino da quello che scrivi quando vuoi "fare la simpatica".

Ecco, per dire, un amico a cui sono molto legata si è preoccupato per l'abuso di autoironia che (sempre secondo lui) è il mio segnale d'inabissamento del tono dell'umore. Mi conosce bene, anche se purtroppo viviamo molto lontani.
Come lui, anche altri in questi giorni hanno colto degli SOS silenziosi... e cosa fa un buon amico? Ti offre consigli.
Consigli che qui riassumo e giro a voi, casomai qualcuno fosse nel momento del bisogno e sprovvisto di idee per rimettersi in piedi.

  • Prenditi cura del tuo aspetto; che significa non uscire in pigiama, farsi un bagno con i sali profumati (o comunque farsi un bagno!), tagliarsi i capelli (tra un po' somiglio a uno skinhead), mettere un velo di rossetto per andare anche solo nella panetteria qui sotto, ecc. Sembra facile ma talvolta non lo è.
  • Si passa quindi a semplici norme dettate dal buonsenso (se ne va anche lui, non scherzo): mangia, dormi, fuma meno, non ingozzarti di Xanax, non trascorrere la nottata a giocare a Mahjong su internet (questa è difficile), fissa un appuntamento d'emergenza dalla psicoterapeuta...
L'amico lontano ma assai vicino mi ha scritto "Salvati: fanne la tua missione". L'idea mi è piaciuta molto, anche perché è stata accompagnata da affettuosi quanto determinati suggerimenti: "prendi la porta e esci", come? "Con un radicale vaffanculo".
Poi mi ha consigliato:
  • Fai attività fisica ogni giorno.
  • Apporta piccoli cambiamenti quotidiani con costanza e disciplina.
  • Prega.
Pregare? Lui dice che non importa a quale divinità di passaggio mi senta in vena di votarmi, ma una preghiera al mattino dà una mano... e se non mi sento di pregare posso semplicemente dare un gentile cenno di riscontro; basta un "Buongiorno". Non lo trovate meraviglioso? No? Peccato. 
Non sono credente ma adoro l'idea di salutare chiunque possa essere in ascolto, fosse anche un acaro della polvere.

Un amico ritrovato da poco mi ha portato il bugiardino di un rimedio naturale che rilassa, fa dormire e forse previene l'insorgenza di incubi. Un gesto molto dolce. Bizzarro, ma molto dolce.
Altri mi mandano foto, poesie, o arrivano qui con una scusa qualsiasi.
C'è chi mi dice di coltivare nuove passioni o di riprendere quelle vecchie, di abbandonare internet per quando il lavoro mi possa permettere, di sorridere anche se non ne ho voglia.

Poi c'è l'amica con la voce dolce, che dolce è non solo nell'intonazione.
Lei ci tiene a non farmi scordare che ci sono persone che mi vogliono bene.
E cosa consiglia? Cosa può consigliare una deliziosa creatura che ricorda Campanellino di Peter Pan?
Dice di prendere l'amore degli amici e farne una calda coperta in cui avvolgermi. Non devo mai toglierla quella coperta, va portata anche quando esco o m'infilo sotto le coperte.
Un patchwork con i sentimenti di diverse persone. Lo immagino coloratissimo, perché coloro che amo sono tanto diversi tra loro da sembrare quasi impossibile metterli assieme. Ma nella coperta ci stanno bene, in armonia.

Nel frattempo, sto aprendo la porta e li lascio fisicamente entrare nella mia tana. Credo che il passo successivo sarà accettare i loro inviti a rivedere casa loro.
Intanto do il Buongiorno e prego ringraziando l'Universo per gli amici che mi ha dato. Anche se so di averci lavorato un bel po' per trovarli, ognuno con la sua particolare follia che si adatta a meraviglia con la mia.

Non so se e quanto questo pippone vi possa essere utile, ma se volete mettermi nella vostra coperta io ci vengo volentieri. Baci.

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