Voi, io e la tecnologia
Vi è già capitato di sentire uscire dalla vostra bocca una convinta asserzione seguita da congiunzione coordinativa avversativa? Ecco alcune frasi tipo: Odio il cioccolato, ma mangerei una tonnellata di torta Sacher; Non sono ipocondriaca, ma quella ghiandola gonfia mi fa ansia che non ci dormo; Non sono razzista, però brucerei gli zingari; Amo la gente, ma preferisco la solitudine; Adoro gli animali, ma i gatti non li sopporto; eccetera. A parte che due di queste frasi mi scappano spesso; se pensate che una sia quella relativa alla ghiandola inquietante, vi sbagliate: inizio sempre le conversazioni sui miei mali con "sono ipocondriaca", ormai ho fatto outing da tempo. Comunque, tralasciando l'amore per la torta Sacher e la gente, ciò che mi capita di ripetere con frequenza allarmante è "Detesto la tecnologia, ma lavoro con Internet e il resto del tempo lo trascorro perlopiù su computer o a fissare inebetita lo schermo del tablet".