La qualità del sonno e la radio cinese


Per chi soffre d'ansia e suoi derivati, ma anche per chi sta bene (per dire), la qualità del sonno è importantissima. E la fase del risveglio svolge un ruolo fondamentale.
Qui c'è il problemuccio della radio sveglia.
Acquistata nel supermercato cinese per ben 10 euro, fin da subito ha rivelato una piccola criticità.

L'ho colta la prima mattina che mi sono svegliata con gente che cantava inni sacri. Mi pareva di avere in casa una folla che pregava per me... e mentre sei nel letto ancora un po' addormentata, e sei altamente ipocondriaca, hai la sensazione che il medico abbia allertato il prete di zona.

Ogni sera cercavo qualche altra stazione, una qualsiasi. Mi pareva di trovarla e poi, all'ora prestabilita per iniziare la giornata, mi ripartiva la messa.
Allora ho recuperato l'imballaggio della giargiattola e sono tornata dal cinese che, tra l'altro è gentilissimo e mi è simpatico.
Gli spiego che l'aggeggio prende solo Radio Maria, qualsiasi altra stazione gracchia, deflagra, scoreggia (imito i vari rumori, lui si diverte molto). 
- Non bene Ladio Malia? - chiede lui. 
Attenzione: io lo prendo in giro ma pronuncio la erre nella stessa identica maniera, e infatti di solito ci capiamo benissimo.
Dico che non ho nulla contro Radio Maria, ma io ero abituata al Ruggito del coniglio... e qui ho impiegato circa mezzora a spiegare di che programma si tratta: contenuti, finalità, modulazione di frequenza.

Lui dice che forse metto male l'antenna; osservo perplessa la scatolettina piccina picciò ed esprimo la mia perplessità circa l'esistenza di un'antenna.
Traffica per un po', mentre io gioco con la sua bellissima bambina, e ci ascoltiamo brani della messa, seguita dagli insegnamenti di una guida spirituale. Parte anche della musica classica e il cinese s'illumina.
Si spegne in fretta quando gli dico che quella stazione programma anche eccellenti brani musicali... ma non all'ora in cui mi sveglio.

- Capisci che non posso svegliarmi con gente che prega - lo incalzo.
- Non piace pleghiela?
Non è che non mi piace... ma, a dirla tutta, non mi appassiona. 
- Mi pare d'essere lì lì per morire - gli rispondo.
Lui ride.
- Allora cambio. Hai scontlino?
Cazzarola, non lo fa quasi mai lo scontrino. Ovvio che non ce l'ho.
Sorvola, va a prendere un'altra sveglia uguale, ancora imballata.
Obietto che, a mio modesto parere, sarebbe meglio cambiare modello. Me ne propone uno che costa 32 euro, lo guardo come se tentasse di vendermi una tarantola. Mi rifiuto di aggiungere altri 22 euro per una radiosveglia (per quando io adori il numero 22 e le radiosveglie).

- Allola pelché tu non ti sveglia con telefono smaltfon, come tutti?
E qui parto con un pippone sull'area NO-ondelettromagnetiche e No-fumo che ho allestito in camera da letto.
- Per dormire meglio - gli spiego.
- Dolmi meglio?
- No, soffro d'insonnia come prima e passo le notti nell'altra stanza attaccata al computer.
Mi guarda con l'aria di pensare che gli occidentali siano tutti dementi. Temo abbia ragione, almeno per quel che mi riguarda.

Riprendo la mia radiosveglia, lui mi regala un accendino con un drago (mi piace, non lo uso per evitare di consumarlo), e torno a casa.
Ora continuo ad aprire gli occhi con Radio Maria. Amen.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lavoro a domicilio: vince il sesso

Ne usciremo migliori? Ciau bale!

Agorafobia e taglio dei capelli