Personalità multiple e ogni cosa al suo posto

Un carissimo amico ha detto che mi sottopone i suoi manoscritti in anteprima perché, possedendo io molteplici personalità, è come avere il giudizio di una ventina di persone. L'ho trovata una battuta assai divertente e, dopo una breve ma travagliata analisi, mi sono resa conto che ci ha visto abbastanza giusto; anche se mi ostino a pensare di soffrire esclusivamente di repentini, quanto destabilizzanti, sbalzi d'umore.

Una di queste personalità, osteggiata dalle altre diciannove, è una seguace dell'ordine e della disciplina. E' la più fastidiosa, non ammette repliche e se ne frega altamente di qualsiasi condizione esterna sfavorevole.
Ieri si è presentata con la solita arroganza, si è guardata attorno con orrore e disgusto, poi mi ha imposto di sistemare il casino su tavoli, cassetti e pavimenti, oltre che di dare una rigorosa pulita.

Io e altri 18 me, abbiamo obiettato che devo portare il tutore a braccio e spalla per almeno un'altra settimana. Nulla, nemmeno davanti alla lastra e al certificato medico ha mostrato segni di cedimento.
"Ogni cosa al suo posto!", mi ha urlato con un vago accento teutonico.

Dopo la prima mezzora con scopa e aspirapolvere che, oltre a cadermi di continuo, non esprimevano al meglio la loro funzione, mi sono levata il tutore e, assecondando il mantra Ogni cosa al suo posto - OM, l'ho collocato dove doveva stare (pur conscia che il suo posto d'elezione era il braccio).
Quindi, è stata la volta degli occhiali da lettura che porto sempre appesi al collo.

Ho finito i lavori a mezzanotte circa.
Mi sono seduta sul divano, affollato da personalità indifferenti davanti a tanto ordine, e per un'oretta ho avvertito la soddisfazione di Ogni cosa al suo posto mista a un dolore sordo alla spalla sinistra (supportato dall'amore per la simmetria della destra e da un moto anarchico dell'ernia del disco lombare).

A quel punto ho deciso di rimettere il tutore e leggere per un'oretta.
Voglio lasciare in sospeso la naturale conclusione di questa storiella.
Vi dico solo che in questo momento sto scrivendo davanti a uno schermo che mi appare fosco e ho il braccio legato al collo con una sciarpetta bianca con farfalline azzurre.
Ogni cosa al suo posto. Chissà qual è.
Diciannove me stanno facendo la ola.
Punto.

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