Single party

Avete presente quelle grandiose, sontuose (per dirla con un unico aggettivo che riassume tutto: magnificenti) feste dove s'incontra gente nuova, mescolata a vecchie facce, e si arriva all'alba con la brama di tracollare nel letto per un lungo letargo?
Ecco, quest'anno non si può.

E' comunque consentita, peraltro senza spreco d'inchiostro per l'autocertificazione, la parte conclusiva dell'evento, che poi era quella che ho sempre reputato più gradevole, in cui ci s'infila sotto le coperte per un sonno ristoratore.
Anche gli isolazionisti individuali potranno estraniarsi dal mondo esterno ma senza la compagnia di nuovi panorami (baita sperduta tra i monti, dove al massimo può arrivare un serial killer, o atollo del Pacifico che può interrompere la solitudine solo con un'onda anomala).
Voi che vi struggete per la festa sottovuoto, tipo sardine in barattolo, dovrete arrangiarvi senza il mio aiuto; quindi ci lasciamo qui, andate a leggere altrove.
 Chi, invece, per attitudine o necessità (quarantena od oggettiva penuria di materiale umano con quale baloccarsi), resterà solo, ha facoltà di continuare a seguire i miei illuminati consigli.

Visto che l'algoritmo di Google va pazzo per gli elenchi numerati, lo accontento.
In un secondo momento mi proporrò l'obiettivo di capire cos'è un algoritmo, poi come al solito lascerò perdere perché ho altro da fare e, fondamentalmente, mi frega assai poco di assecondare regolette che tanto non capisco e che, ne sono certa, non rivoluzioneranno il mio modo di pensare un filino disorganizzato. 
Comunque, gli elenchi numerati piacciono anche a me, ho iniziato a stilarli ben prima dell'avvento di internet. Quindi, beccatevi i miei suggerimenti per trascorrere delle feste quantomeno rilassanti.

1. Quest'anno fate pochissimi regali: solo ed esclusivamente a persone a cui vi va di dare qualcosa di voi (perché i regali questo dovrebbero essere). Se qualcuno prova a lamentarsi, se vi arriva un dono e non ricambiate, dite che c'è il Covid: è la scusa pronta per ogni occasione, il must del 2020; nessuno vi chiederà spiegazioni.

2. Acquistate per voi qualcosa di bello, che vi mette allegria, meglio ancora se vi stimola gioia; fatelo confezionare con carta dorata (personalmente la preferisco argentata o rossa, ma non tutti i gusti sono alla menta), fiocco e tutti gli altri trullallà che sanno di prezioso. Dev'essere un regalo che riesca a stupirvi ed entusiasmare quando lo scarterete, anche se ve lo ricordate nei minimi particolari (a meno di non aver preso una selvaggia botta in testa o di vantare una memoria lacunosa come la mia).

3. Allestite casa vostra per farne un ambiente accogliente: profumatela, inondatela di un colore che amate, se volete accendete candele (attenzione: ricordatevi di spegnerle prima di andare a dormire; per quanto si possa bramare compagnia, non è bello iniziare l'anno con i pompieri in casa... vedo già qualche signora che si è ripresa di botto dal calo d'attenzione).

4. Acquistate cibi che vi piacciono molto, piccole ma varie porzioni da impiattare con garbo (non fate come me che mangio una pizza nel cartone; sono un'eterna infelice ed è colpa del cartone, anche se gli psichiatri propendono per altre tesi).

5. Lavatevi, profumatevi, cospargetevi di cremine, capelli a posto e abito comodo ma carino (per le signore di cui sopra: ricordate che potrebbero arrivare i pompieri).

6. Musica, film, un buon libro sono sempre buone compagnie.

7. Se avete un hobby trascurato per altri impegni, è il momento di tirarlo fuori; potete anche lavorare di pialla e trapano, tanto ci saranno i botti, oh se ci saranno.

8. State al caldo.

9, Scrivete lettere a chi amate e a chi odiate. Con l'anno nuovo deciderete se spedirle o farne un falò. A questo punto, direi di dotarvi di un estintore perché mi rendo conto che più vado avanti e più la situazione si fa pericolosa.

10. Se conoscete altre persone sole, fategli una videochiamata e magari stappate una bottiglia insieme o commentate, con un carico extra di sarcasmo, un programma che guardate entrambi.

Infine, la regola aurea, quella che in un elenco numerato sarebbe sacrificata: FATE QUELLO CHE VI PARE, MA FATELO BENE (e con mascherina, please).

Ci sentiamo più avanti per gli auguri.

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