Cosa gli altri pensano di noi

 
​  Quando si soffre di "sfasamenti" della sfera psichica, le persone che ci circondano tendono a ricondurre le azioni che compiamo ai nostri disturbi.

La scorsa estate mi sono divertita con questa foto, chiedendo a vari conoscenti quale fosse il motivo della posa immortalata in questo scatto.
Il soggetto :

1. Sta attendendo che arrivi il conducente e avvii l'auto (Depressione, comportamento suicidario; maldestro, ma non è detto che non funzioni).

2. Ha visto avvicinarsi qualcuno che conosce ed, essendo struccata e spettinata, nasconde il volto nel primo buco che trova (Bassa autostima o, in alternativa, fobia sociale).

3. Non sopporta d'essere fotografata e ha intercettato qualcuno che la punta col telefonino (paura di perdere il controllo della propria immagine; esiste la fobia d'essere fotografati, non invento nulla).

4. Sta cercando di tacconare un buco nell'impianto di alimentazione e non ha sottomano un sollevatore auto, detto anche "ponte" (Scomodo ma non patologico).

5. È in preda a un violento attacco di agorafobia e tenta di rifugiarsi in un luogo angusto (Agorafobia, come già detto).

6. È vittima di un capitombolo particolarmente ridicolo e cerca di sparire sotto la prima cosa che trova... in mancanza di un tombino aperto nelle immediate vicinanze (Gelotofobia).

7. Ha perso un intero blister di Xanax e lo sta cercando (Dipendenza da farmaci).

8. Tenta di prendere un gatto (Sindrome dell'abbandono).

9. Fa ginnastica (Questa sfora nel surreale, lo so).

10. Ha dimenticato la mascherina e si protegge dal virus infilando la testa nel motore (Patofobia).

L'interpretazione giusta potrebbe essere un'altra. Graditi i vostri eventuali suggerimenti. 

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