Riti insensati. Mi diverto con poco.

 



Sono una che non festeggia, questione d’abitudine.

Ma il Samhain, o Capodanno celtico che dir si voglia, mi ha sempre affascinata.

Anni prima che dagli States arrivasse l’ennesima moda buona ad arricchire aziende dolciarie e locali per feste, mi capitò di frequentare alcune donne legate alla Wicca (o cosucce del genere) e ricordo ancora le loro istruzioni per l’uso di rituali più o meno complessi (o vagamente insoliti, tipo restare nude sotto la pioggia durante la luna piena, con accanto il gatto… non l’ho mai fatto perché, da fumatrice quale sono, i miei gatti hanno sempre avuto polmoni deboli e la bronchite è dietro l’angolo).

Comunque sia, ogni anno attendo la mezzanotte del 31 ottobre con una certa fiducia nella vita; per me non è materiale da buttar via. Quindi eseguo rituali tutti miei, che mi divertono come una bimba a Natale e, al contempo, mi danno modo di riflettere su un paio di cose (anzi, tre): passato, presente e futuro.

Così mi preparo (non fatelo a casa!):

  • ·   Una doccia o un bagno con tanto sale grosso e musica rilassante;
  • ·   abiti, biancheria eccetera rossi e neri;
  • · cibo per i defunti che, secondo il programma di viaggio, dovrebbero passare da qui da mezzanotte alle 3. Opto per la melagrana, la sgrano perché sospetto che i morti non si portino il coltello (almeno, lo spero). Poi c’è del tè, che finisco prima dell’arrivo degli ospiti. La mela è per il mio spuntino, non ha significati simbolici, pare faccia bene o comunque meglio delle patatine fritte che sono stata tentata di acquistare;
  • ·  una candela azzurra per chi non c'è più, una rossa per chi c'è, una arancione per me. Una grande candela bianca in ricordo (e omaggio) delle circa 60mila donne (donna più, donna meno) e, perché no, dello sterminio dei gatti in Europa (alcuni testi letti affermano quanto sia stupefacente che non si siano del tutto estinti) durante la caccia alle streghe… mentre ci sono, un pensiero va anche alle donne che senza finire sul rogo continuano a fare una brutta fine a causa di gente crudele e insensata;
  • ·  Nota a margine: se acquistate candele di vari colori, premuratevi di sceglierle senza profumazione, o quantomeno effondenti la stessa essenza; al momento, qui c’è verbena, mescolata a lavanda e brezza marina, e fa abbastanza schifo;
  • ·  le pietre da ricaricare, che è una roba abbastanza assurda, ma mi hanno detto che le pietre si scaricano, come la batteria dell’auto, ogni tot di chilometri di sfiga;
  • ·  specchi per fare rimbalzare al mittente le maledizioni, ametista (che mi piace proprio tanto) per attirare le energie positive.
  • ·  Infine un bel film o buona musica per poi andare a nanna tra lenzuola fresche di bucato.

Questo è tutto. Non ci credo, ma mi piace.

Buona serata!

Commenti

Post popolari in questo blog

Lavoro a domicilio: vince il sesso

Ne usciremo migliori? Ciau bale!

Agorafobia e taglio dei capelli