Sognare rinoceronti
Da piccola parlavo raramente, perdevo spesso una scarpa e, quando potevo, camminavo fissando uno specchietto che tenevo rivolto verso l'alto. Non mi piaceva giocare con gli altri bambini e gli adulti m'incuriosivano, ma preferivo osservarli da un certa distanza. Il mio passatempo preferito era guardare le immagini dell'enciclopedia medica; tuttavia quei volumi risultavano troppo pesanti da trasportare, quindi li sfogliavo sul pavimento. Pare fossi poco incline alla gioia o alla tristezza, ma non lo ricordo. Ricordo che l'unica richiesta che formulavo con petulante insistenza era d'essere portata allo zoo. Sospetto d'avere imparato precocemente che apparire strani destabilizza e che le persone destabilizzate cedono rapidamente ai tuoi desideri... per pietà o per paura, non so. Così ero spesso allo zoo, dove le iene m'incutevano terrore e la pantera mi faceva pena perché non smetteva di andare avanti e indietro in una gabbia troppo piccola e buia per un ani