Che sia colpa del karma?
Non credo nel paradiso, nell'inferno, nel valhalla e in qualsiasi altro luogo adatto a ospitarmi dopo che avrò finito di sentirmi poco bene. È un mio limite: non riesco a persuadermi che dopo la morte ci possa essere qualcosa, a parte la prosecuzione della vita di altri individui, fatto che mi pare abbastanza consolante. Penso che la vita sia una partita che non prevede tempi supplementari e trasferte; si gioca tutto qui e ora; quando l'arbitro fischia la fine non resta che ritirarsi nello spogliatoio e chi s'è visto s'è visto... qualcuno l'indomani commenterà il risultato. Quindi non riesco nemmeno a credere nella reincarnazione, che tra l'altro mi piace poco come idea di base; direi che la prospettiva d'iniziare un'altra vita da capo portando sul groppone gli errori pregressi, mi pare meno allettante dell'inferno, per capirci. Tuttavia, da un po' di tempo, sto elaborando la convinzione che il karma (principio di causa-effetto legato